| Mini recensione di Tom Clancy’s H.A.W.X.
Primo titolo della ditta di Tom Clancy ad occuparsi direttamente di combattimento aereo, Tom Clancy’s H.A.W.X conferma la strada intrapresa insieme ad Ubisoft di abbandonare progressivamente il mondo delle simulazioni (con cui era nata la serie) per abbracciare i temi dell’arcade “ad alto contenuto tecnico”, non riuscendo però ancora appieno ad interpretarne lo spirito e le dinamiche.
Vediamone le caratteristiche:
Il gioco ha davvero tanti aerei sbloccabili (50 circa), ognuno con la propria attitudine (aria-aria/aria-terra), le proprie caratteristiche (velocità, resistenza e maneggevolezza), 3 set di armi sbloccabili, e altri bonus o malus speciali tipici dell’aereo in questione. A parte quello che sembrerebbe un’ottima premessa, c’è da dire che più o meno tutti gli aerei si equivalgono, in barba alle caratteristiche, l’attitudine e le abiltà speciali, e che necessiterebbero di essere maggiormente personalizzati (specie nelle armi e nell’estetica che, ahimè, è praticamente immutabile (dico “praticamente” perché dopo che ho finito il gioco e ho scalato 22 livelli su 40, l’unica livrea di colori differenti che son riuscito a sbloccare è un seti di colori diverso per il Mig-29… In cui vi sfiderei a riconoscerne la differenza!!))
I combattimenti aerei sono spettacolari, specie nella cosiddetta “modalità off”, che vi permette di agganciare un bersaglio e tenerlo inquadrato costantemente, ruotando quindi la visuale intorno al vostro aereo. Le manovre che i vostri aerei saranno in grado di compiere saranno molto belle a vedersi, ma, ancora una volta, mancano di varietà (tutti gli aerei, bene o male, sapranno fare di tutto, inclusi gli scivolamenti d’ala e la “manovra del cobra” in realtà tipica solo degli aerei russi e di pochi altri aereomobili a spinta vettoriale).
Grafica buona, esteticamente appagante. Molti dettagli sono curati all’inverosimile, anche se superflui (il cockpit di ogni aereo ricalcherà fedelmente l’originale, anche se è una visuale che quasi mai si userà in gioco). Peccato per la scarsa personalizzazione estetica degli aerei, che li rende tutti incredibilmente piatti…
La “Modalità off” credo sia una novità del genere, ed è sicuramente il piatto forte del gioco: da descrizione permette infatti di disattivare i sistemi di sicurezza che rendono gli aeromobili moderni più stabili e sicuri, per spingerli al limite delle loro capacità (un po’ come disattivare ABS e TCS/ASR alle automobili per poter fare le sgommate…): in pratica si attiverà una speciale visuale di combattimento che aggancerà il nemico selezionato, e permetterà all’aereo di fare virate più strette che, esagerando, lo porteranno però allo “stallo”. In termini “tecnici” è un po’ una puttanata, però renderà sicuramente il combattimento più divertente e spettacolare.
Controlli vocali: ebbene sì, anche questo titolo Tom Clancy ha dei comandi vocali semplici ed efficaci (non elaborati come in Endwar, ma comunque carini), utili specie quando non si possono staccare le mani dal pad per cambiare armi o cambiare bersaglio o dare ordini alla squadra. I comandi vocali non renderanno questo gioco speciale come avveniva per Endwar (titolo altrimenti inutile), però si fanno apprezzare (tra l'altro mi aspetterei ormai un minimo di comandi vocali anche nel prossimo Ghost Recon; è uno standard per gli eserciti ad altra tecnologia). Ovviamente i comandi vocali verranno disattivati nel multiplayer, per poter parlare con gli altri.
La modalità campagna (affrontabile in single player o in cooperativa) si sforza di essere varia e dinamica, ma risulta piuttosto piatta e male presentata. Qui si vedono i limiti di Tom Clancy: la trama fantapolitica (tipica dei suoi libri e dei suoi videogiochi) poteva essere magnifica e viene simpaticamente intrecciata con gli altri titoli della sua casa (Endwar e Ghost Recon), ma è altresì presentata in maniera orribile e poco avvincente; anche la sua selezione dal menù risulta poco piacevole e poco immediata, tanto che non è più riaffrontabile come “campagna” una volta finito il gioco (ma solo come “missioni singole”); le missioni, infine, hanno uno sviluppo troppo lineare e poco teso alla spettacolarità (al contrario di Ace Combat), quasi che tornasse un poco della vocazione simulazionistica della casa Clancy. A ulteriore demerito va inoltre la lunghezza (ovvero: la “cortezza) della campagna, risolvibile in meno di 6 ore (ovviamente comunque la si può riaffrontare con diverse difficoltà e diversi aerei, per ottenere punti in più utili per sbloccare nuovi elementi del gioco).
Nota stranamente dolente è, come appena detto, l’interfaccia dei menù fuori dal gioco (nel gioco, invece, l’interfaccia è ottima, facilitata inoltre dai controlli vocali): risulta poco intuitiva e macchinosa. Un esempio per tutti (particolarmente pesante in un gioco con 50 aerei...): non è possibile rivedere quali aerei e quali equipaggiamenti si è sbloccato durante le partite (per arrivare alla schermata della visione degli aerei in proprio possesso bisognerà per forza accedere ad una modalità di gioco), rallentando al gioco ed impedendo una “pianificazione” a premessa della partita, particolarmente pesante nel multiplayer; l’interfaccia di selezione degli aerei è inoltre lentissima, brutta a vedersi (Peccato! Di sicuro, almeno, non si passeranno ore a visionare i propri modelli…) e poco esplicativa.
Il Multiplayer è divertente e comprende due modalità: Cooperativo e Versus. Nel “Cooperativo” l’intera campagna di gioco può essere fatta fino a 4 giocatori, adeguando immediatamente la difficoltà di gioco e il numero di nemici al numero di giocatori in linea. Molto bella davvero! La modalità “Versus” vede due squadre contrapposte (fino a 4 giocatori l’una) affrontarsi in duelli aerei fino allo scadere del tempo. Anche se questa modalità è davvero spettacolare e ha diverse abilità speciali da attivare con l’abbattimento dei vari nemici, per renderla più varia, soffre un po’ di monotonia. Il fatto che preveda soltanto scontri aria-aria significa può essere affrontata realisticamente solo da aerei con vocazione per la caccia aerea (neutralizzando 2/3 della varietà di velivoli) e la mancanza di obiettivi o equipaggiamenti sbloccabili per ogni singolo aereo (come avviene nei vari CoD) lo rende davvero poco vario. Quindi ok il Cooperativo, ma sarebbe stato più divertente il Versus con modalità di gioco differenti (anche “aria-terra”), obiettivi ed equipaggiamenti sbloccabili per ogni aereo e estetica degli aerei personalizzabile.
Alla faccia dell’origine “ad alto contenuto tecnico-militare” delle opere di Tom Clancy, questo gioco di certo non presenta chicche tecniche così notevoli da far dimenticare le ingenuità grautite distribuite qua e là nel titolo (come le bombe a caduta libera PIU’ VELOCI dell’aereo… Probabilmente Tom era a cacciare Caribou in Alaska, quando han progammato questo tratto… O forse era al cesso!).
In sostanza… Tom Clancy’s H.A.W.X. è brutto? Non completamente. Può piacere il genere e il multiplayer (sia coop che vs.) può dare qualche soddisfazione, ma ancora non ci siamo per un gioco a tutto tondo. I 14,90€ da spendere per averlo potrebbe valerli, se vi va di spendere qualche ora in un gioco certamente “diverso dal solito”.
Ma, se davvero vi piace il genere arcade di guerra aerea, allora è meglio ancora optare per franchising più “rodati” come Ace Combat che, nonostante sia di 1 o 2 anni più vecchio, risulta (specie nel single player), più efficace.
Voto: 6/10.
Edited by Caronte 192 - 10/2/2010, 21:44
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