Faccio una recensione lampo di R.U.S.E., premettendo però che, a differenza di quanto faccio di solito, scrivo la recensione con un’idea ancora approssimativa del gioco (che ho solo da 3 giorni) e senza nemmeno aver ancora finito la campagna in single player; faccio la recensione ora perché mi è stata richiesta da Albert con urgenza; mi riservo quindi la possibilità di aggiungere giudizi più avanti, appena avrò approfondito di più tutti gli aspetti del gioco.
Mi sono approcciato a R.U.S.E. su XBOX con molto scetticismo, vuoi per l’ambientazione della 2^ Guerra Mondiale, che non mi ha mai convinto tantissimo in un RTS (preferendo per i giochi storici, per ragioni credo di realismo, il vecchio sistema “a turni”, o soluzioni tipo Hearts of Iron), vuoi per l’estetica convenzionale e la convinzione che il genere aveva poco di nuovo da dire, o vuoi perché ero un convinto sostenitore che un RTS su console non avrebbe mai potuto pareggiare lo stesso titolo per PC e sarebbe quindi risultato “monco”…
Fin dalla prima partita, invece, RUSE mi ha convinto del contrario: mi son trovato con un prodotto davvero nuovo, con un’interfaccia rivoluzionaria, che non fa rimpiangere assolutamente l’assenza del mouse (forse appositamente pensata per l’uso col pad), una trama intrigante e un realismo sensazionale!
Il gioco, come in parte già detto, è un RTS sulla seconda guerra mondiale, basato sulle memorie di un ambizioso ufficiale americano e uno tedesco, vissute in una serie di flashback sulle loro battaglie. L’impostazione della storia pone molta enfasi sullo spionaggio e l’arte dell’inganno posti in essere durante la guerra, che poi troveremo nel gioco sotto forma di vari “ruse” (“stratagemmi”, appunto), tipicamente utilizzati durante il secondo conflitto mondiale (carri armati e edifici finti, invio di spie, silenzio radio, decriptazione radio, ecc…).
Oltre a questo il gioco propone varie missioni extra e sfide speciali, anche da giocare in coop, e, naturalmente, il multiplayer.
L’interfaccia, come detto, è non convenzionale, e rende il gioco un ibrido tra i RTS “tattici” classici e i giochi strategici a turni tipo boardgame: semplicemente zoomando sullo schermo infatti si potrà accedere all’interfaccia classica degli RTS, visualizzando e muovendo le singole unità sul terreno; allargando la visuale, invece, l’interfaccia cambierà, assumendo i caratteri tipici dei wargame da tavolo, con pedine che simboleggiano l’unità e tassellini sovrapposti ad indicarne il numero. Anche il tavolo da gioco cambia da una precisa rappresentazione del terreno (con case, staccionate, alberi, monti, ecc…) alla visuale di un vero e proprio tabellone di gioco (con tanto di tavoli, e sedie tutt’intorno), come se si fosse in una sala comando militare o, più verosimilmente, intorno ad un tavolo di fronte ad un boardgame. I vantaggi di quest’interfaccia non sono scontati, ma sono davvero RIVOLUZIONARI: si tratta di poter unire alla grafica e ai controlli degli RTS classici, con la capacità di interagire attivamente con dettagli del terreno quali case, boschi e ostacoli, il realismo e le caratteristiche delle unità dei giochi strategici (le unità, per esempio, non spareranno mai alla portata classica degli RTS di poche decine di metri, bensì da centinaia di metri per le unità di fanteria fino a kilometri per le unità carri e artiglieria).
Anche la selezione delle unità cambia rispetto ai normali RTS derivati dai giochi per PC: nell’interfaccia tattica è possibile “pennellare” rapidamente lo schermo con un cerchio di selezione, selezionando le unità che si toccano; nell’interfaccia strategica è invece possibile selezionare con un solo click l’intera colonna di tasselli sovrapposti simboleggianti ogni unità; man mano che si scende nello zoom, però, le colonne si separeranno, a formare più colonne equivalenti della stessa unità: in questo modo sarà più facile e immediato (col semplice zoom) separare le forze e selezionarne il numero giusto da mandare dove si vuole (è difficile da spiegare, ma davvero immediato e intuitivo da utilizzare).
Pro:
• Interfaccia rivoluzionaria e davvero efficace;
• Controlli semplici e perfettamente compatibili con il pad;
• Realismo di gioco fuori dal comune;
• Notevole varietà di veicoli e apprezzabile cura dei dettagli tecnici per ognuno di essi (con tanto di “rusopedia” in gioco);
• Infinità varietà di strategie di gioco attuabili, grazie al numero e alla varietà delle unità e agli “stratagemmi” (“ruse”) con cui impiegarle al meglio in differenti occasioni;
• “Stratagemmi” (“ruse”) di derivazione tipicamente boardgame (sotto forma di specie di “carte” collezionabili dal giocatore (1 ogni 5 minuti circa fino al massimo accumulabile)) interessanti e molto intelligenti, che danno una ulteriore varietà al gioco;
• Storia singleplayer abbastanza avvincente;
• Tante missioni speciali da affrontare da soli o in coppia, finita la campagna.
Contro:
• Campagna in single player credo abbastanza corta, con una decina di missioni da mezz’ora l’una circa;
• Trama singleplayer storicamente un po’ “datata”, forzatamente buonista in favore degli Alleati, che li vede vittima degli stratagemmi e di una superiore intelligence tedesca (quando invece, la storia, provò l’esatto contrario);
• “Stratagemmi” (“ruse”) interessanti e molto intelligenti, ma potevano essere di più e più vari, e non danno al gioco al gioco quella novità che presumono di dare;
• Grafica fluida (che è la cosa più importante), ma non eccezionale;
• Migliorabile anche l’interfaccia con gli elementi del terreno (specie l’occupazione di case e boschi che, per quanto valorizzata in termini di gioco, non è visualizzata graficamente).
R.U.S.E. pare quindi un RTS nuovo e rivoluzionario, che sembra riscrivere le regole del genere. Tali nuove regole sembrano rendere il gioco sia più compatibile all’interfaccia per console che più accurato in termini di realismo.
Margini di miglioramento sicuramente ce ne sono, specie nel comparto grafico, nell’aspetto degli “stratagemmi” (divertente, ma tutto sommato riscrivibile) e nell’interazione delle truppe con l’ambiente, ma, se questa fosse una nuova direzione presa dal genere RTS, davvero sarebbe la direzione giusta!